Teppa: Cosa vuol dire dal Milanese
Con il ritorno degli austriaci a Milano, ritorna la severità e l’austerità nei costumi; a contrastare questo clima nasce la Compagnia della Tèppa. Oggi i termini: tèppa, teppista, teppismo, sono sinonimi di: balordi, vandali, scapestrati, malviventi eccetera.
Per i milanesi del tempo la tèppa (muschio) era quella zona verde ed umida (prati e muschio) che circondava la parte nord del Castello Sforzesco dove erano soliti incontrarsi i Teppisti.
La Compagnia deve il suo nome alla scapigliatura del cappello tricorno, tipico dei teppisti, che era di felpa plumée, ma, di qualunque colore fosse la stoffa, doveva essere di pelo lungo e arruffato, proprio come la tèppa (il muschio).
Si ricorda che a Villa Simonetta, i Teppisti organizzarono una sorta di orgia alla quale furono costretti a partecipare dodici perfidi nani ed altrettante giovani dame dell’alta borghesia, naturalmente queste ignare del loro destino. Le ragazze furono sequestrate per due giorni e costrette ad unirsi ai nani al solo scopo di prendersene beffa. Altro personaggio da collegare alla Compagnia fu un certo Bichinkommer, originario della Svizzera; ma italiano a tutti gli effetti; nato a Milano, persona facoltosa, di grande ingegno, abilissimo incisore: odiava in modo feroce l’Austria e gli austriaci. Beh anche costui ne combinò più di Bertoldo fino a diventare il punto di riferimento della Compagnia e si dice addirittura che fu l’artefice della trasformazione della stessa in Società Segreta ed alcuni storici la considerarono l’inizio della Carboneria.
L'articolo Ecco cosa significa teppa in milanese proviene da Davebyday - Web & Tech.